Ci sono le reti per alpeggio, il rastrello per mirtilli, l’arcolaio e le roncole in questo libro. Oggetti che ora non si usano più, ma che un tempo erano parte della quotidianità della vita
sull’Appennino Reggiano. Un recupero che sottintende la narrazione di un modo di vivere, di lavorare e di entrare in rapporto con il proprio territorio.
Sono le radici di una popolazione, i segni e le tracce di una cultura diffusa che fa parte della storia di chi ha vissuto sul crinale e di chi ancora lo abita. Passato e presente si intrecciano nei
gesti semplici di ogni giorno e di cui gli oggetti danno testimonianza.
Un patrimonio di storia e di valori che la Fondazione Manodori ha voluto raccogliere in un volume per restituirlo alla nostra comunità e permettere alle nuove generazioni di conoscere da dove veniamo. La raccolta di oggetti e manufatti che il collezionista Fausto Conti ha generosamente donato alla Fondazione diventa così un’eredità culturale e sociale che ora possiamo condividere e studiare. Per comprenderla.
L’intento della Fondazione Manodori è di mettere a disposizione per la fruizione pubblica tutti questi manufatti, perché nulla vada disperso e possano continuare a raccontare le storie degli uomini e delle donne che li hanno creati.
Autore : Fausto Conti, Massimo Mussini, Mario Turci
Data Pubblicazione : 2018
ISBN: 987-88-7898-167-6
Formato cm. 30,5x24,5x1,8
Pag. 176 Cartonato, Hardcover